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NOTE  PER  L’ASSOCIAZIONE  INTERNAZIONALE
 
AMICI  DEL VESCOVO MONS. EUGENIO CORECCO
 
PER LA FESTA DELLA PRESENTAZIONE
DI GESU’ BAMBINO AL TEMPIO
 
2 – 2 – 2009


DIO: AMORE DI MISERICORDIA


Cari Amici, ci ritroviamo tutti in comunione col nostro Papa Ratzinger, e con lui facciamo memoria di Mons.Eugenio Corecco (è questo lo scopo della nostra
Associazione), che è stato unito a Ratzinger da una amicizia particolare, come dimostrano le parole che mi ha scritto lui stesso: “carissimo Alen … ti sono grato per la lettera e per lo scritto di Ratzinger: l’idea dell’ ‘ecce homo’ è veramente profonda”. Grazie a queste parole, cari amici, noi ritroviamo ogni nostro affetto nel Sacramento della Chiesa, cioè nella carne della nostra amicizia, come ho sentito dire da Chris Bacich in Connecticut nel 2005: “Christ in our flesh”. Perciò, sentiamo sempre più vera quella frase centrale del Concilio, che costituisce la verifica dell’amore di Dio fra di noi (GS 22) “nonnisi in mysterio Verbi Incarnati mysterium hominis vere clarescit”. Infatti, cari amici, noi ritroviamo noi stessi nell’immagine del Cristo che riflette l’immagine dell’uomo. Questo è il nucleo dell’amicizia che l’Eugenio ci ha fatto conoscere, e nel quale consiste la fede come metodo di conoscenza. Questa comunione col Papa ci rende continuatori dell’amicizia fra Gesù e i 12 Apostoli, cari amici, un’amicizia che è la forma principale di amore, amore che non è destinato a finire, e che propriamente noi chiamiamo: misericordia , cioè: amore che non finisce più. cfr Lettera di Benedetto XVI Deus Caritas Est


Rileggendo il testo dell’ultimo
saluto di Luigi Giussani a Giovanni Testori, si ritrova il valore di questa parola così misteriosa e stranamente attraente: misericordia, come ho ricordato in una lettera all’erede universale di Testori, Alain Toubas, dopo che ci siamo conosciuti Domenica 11 gennaio 2009 al Teatro della Memoria, in prossimità del meeting promosso dalla Penitenzieria Apostolica a Roma. E in questo orizzonte culturale, cari amici, opera la memoria sacramentalmente e politicamente, plasmando la società come “territorio della memoria”. Tale definizione “territorio della memoria” è un motivo costante nell’opera del maestro architetto Mario Botta, che ringrazio per la preziosa pubblicazione che mi ha donato, dopo che ci siamo conosciuti Domenica 25 gennaio 2009 al Bologna Arte Fiera, in occasione della sua Conferenza dedicata ai rapporti fra arte e architettura. In totale sintonia con questo orizzonte culturale, cari amici, c’è stato a Roma il Primo Congresso Mondiale della Misericordia dal 2 al 6 aprile 2008 www.worldapostoliccongressonmercy.org con l’omelia del Card. Christoph Schonborn socio della nostra Associazione, che fa venire in mente la misericordia in collegamento al “riconoscimento del proprio male come dignità nella relazione col padre” (cfr.l’opera di Claudio Risè, Il Padre, Ed. San Paolo, pagina 13, citazione del Dialogo fra Luigi Giussani e Giovanni Testori, Il senso della nascita, Ed. Rizzoli, 1980). Infatti “quelli che sono di Gesù Cristo – cari amici – hanno crocifisso la loro carne, con le sue passioni e i suoi desideri” (Galati, 5,24)

Cari amici, mentre mi gustavo Milk al cinema, il film dedicato al fondatore del movimento mondiale dei diritti civili
Harvey Milk, pensavo all’amore dell’Eugenio Corecco per gli Stati Uniti, come mi diceva la signora Stefania sua sorella, forse perché trovava nel codice genetico di questo Paese ciò che Papa Ratzinger ha manifestato nelle parole della Sua recente Visita in Usa, riecheggiate nelle parole del Card. William Joseph Levada all’inaugurazione della Porziuncola a San Francisco il 27 settembre 2008, e riecheggiate nelle parole del Ministro degli Interni Roberto Maroni nel meeting con i capi del Fbi a New York il 12 dicembre 2008: si tratta della sicurezza di quello stato di diritto che è garanzia per ogni sistema di welfare-state (cfr. Giulio Tremonti, La paura e la speranza, 2008, e cfr. Giulio Tremonti, “Economia Sociale di Mercato” Prolusione all’Inaugurazione dell’Anno Accademico, Università Cattolica, Milano, 19 novembre 2008) una concezione che Barak Obama e Hillary Clinton intendono promuovere con una riforma sociale dei Servizi Sanitari. Ed abbiamo appreso che una storica collaboratrice e amica di Harvey Milk come Anne Kronenberg è una Dirigente del Dipartimento di Salute Pubblica a San Francisco, dove esistono oltre 15 Centri di Cure Primarie, a cui guarda tutto il Paese. Per questo, cari amici, il Santo Padre nella Sua Visita in Usa (Aprile 2008) ha detto chiaramente che la via della pace è la via del dialogo inter-religioso, la via del dialogo fra le diversità (cfr. il mio Messaggio alla pastora valdese Anne Zell dopo la Veglia di Preghiera di Sabato 20 Dicembre 2008).
Infatti, cari amici, un invito a fare attenzione ai processi economici è venuto dall’
articolo di Lancet, giornale inglese di Medicina, riportato dal Corriere della Sera di Venerdi 23 Gennaio 2009: I Costi delle Privatizzazioni nell’ex Unione Sovietica avrebbero causato la morte di almeno un milione di persone. Lo stesso accento ho percepito in diversi momenti che mi è capitato di vivere quest’anno:

- a Bari Domenica 17 febbraio 2008 nei padiglioni della Fiera del Levante al Congresso dell’Associazione dei Figli di Dio di don Divo Barsotti con l’Arcivescovo Mons.Francesco Cacucci
- a Napoli Mercoledì 20 Febbraio 2008 al Pan per la Mostra “La Cina è Vicina” e poi in Cattedrale per la Meditazione guidata dall’Arcivescovo Card. Crescenzio Sepe
- nel Master di Medicina e Persona (marzo-giugno 2008) in Azienda Ospedaliera Ca’ Granda Niguarda, dove i Rapporti fra Professioni e Istituzioni sono stati presentati come la musica di un’orchestra
- all’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, Martedì 21 Maggio 2008 con la Dr.sa Ripamonti e il Dr. De Conno al Convegno di Arti-Terapie dove è stato chiaro che la professione della medicina è un “arte sacerdotale”, come dice la Sacra Scrittura (vedi mie Note 2008) e com’è stato chiaro Martedì 18 Novembre 2008 al Convegno i 30 anni della Fondazione Floriani in Università Statale: Continuità Assistenziale nel Terzo Millennio, con David Clark Medical Sociology Professor at Lancaster University (GB) e Direttore dell’International Observatory on End Life Care e biografo di Cecily Saunders
- ad Assisi (Pg) nel Congresso Nazionale delle Caritas Italiane, dal 23 al 26 giugno 2008 con il Vescovo di Lodi Mons.Giuseppe Merisi
- a Bari Venerdi 27 Giugno 2008, alla Conferenza di presentazione dell’opera di Ivan Cavicchi: Il pensiero debole in sanità, con diverse autorità dei Sindacati e delle Istituzioni (vedi testo Messaggio)
- a Trivolzio (Pv) Sabato 30 agosto 2008, nell’omelia del Patriarca di Venezia Card. Angelo Scola al matrimonio di due amici (
vedi testo Messaggio)
- nella parrocchia di Santa Maria Segreta (Milano) Lunedi 13 Ottobre 2008, alla Santa Messa in memoria di Carlo Acutis, che preghiamo per le vocazioni sacerdotali, e del quale ho dato a diversi sacerdoti gli opuscoli dati a me dalla sua mamma, perché il suo messaggio sia conosciuto nelle ore di catechismo e di religione nelle scuole
www.carloacutis.org insieme alla figura del nostro Mons. Luigi Villa che nel prossimo maggio alla Festa dei Fiori del Seminario Ambrosiano celebra i suoi 75 anni di ordinazione sacerdotale www.aleluja.info/monsvilla/index.html
- ad Abano Terme (Pd) dal 6 al 8 Novembre 2008, al
Congresso degli Operatori Psico-Sociali promosso da Medicina e Persona col Prof. Giancarlo Cesana, Docente Cattedratico di Igiene e Salute Pubblica all’Università di Milano, e con i contributi di diversi relatori offerti al pubblico come perle preziose
- a Milano Sabato 15 Novembre 2008, alla Congresso dei Medici Cattolici: “Chi è il mio prossimo” con Mons. Gianfranco Ravasi Presidente del Pontificio Consiglio per la Cultura (
vedi testo Intervista a Tempi)
- a Milano Giovedì 18 Dicembre 2008 per l’Inaugurazione del Centro Direzionale del Jewellery World Center con Antonio Intiglietta e Gennaro Ascione
- e ci prepariamo a gustare la relazione della Prof.ssa Marta Sordi in Biblioteca Ambrosiana: “Ambrogio e la Tradizione Romana” in programma Giovedì 5 febbraio 2009


Cari amici, celebriamo in questi giorni gli 80 anni della Conciliazione fra Stato e Chiesa in Italia voluta l’11 febbraio 1929 da Papa Ratti, lo stesso Papa che ha promosso l’
Esposizione Universale delle Missioni a Roma e che ha consacrato i primi Vescovi della Cina, come si legge nell’opera di Umberto Dall’Orto con prefazione di Mons.Cesare Pasini : “Pio XI un papa interessante”. La figura di Papa Ratti è particolarmente attuale in questi tempi segnati dalla partecipazione della Cina al Mercato Mondiale e dalle manifestazioni dell’Expo Universale in programma per il 2015. E una parte importante dovrà averla il dialogo delle arti che è sempre dialogo fra le diversità come fa vedere la figura di uno dei massimi artisti mondiali, il maestro italo-cinese Hsiao Chin, che abbiamo conosciuto nel corso di una meravigliosa cena, e con lui una schiera di artisti che si sono visti in questi anni a Venezia nelle diverse edizioni della Biennale. In prossimità dell’Expo Universale di Milano, la città di Sant’Ambrogio, che già nel 2012 celebra l’Incontro Mondiale delle Famiglie, e nel 2013 celebra i 1700 anni dell’Editto di Costantino che riconosce il cristianesimo come religione ufficiale, ebbene la città di Milano chiede un’amministrazione aperta ai rapporti con i mondi della moda e delle arti in generale, cioè del dialogo fra le diversità che accompagna l’imporsi della questione sociale (cfr.Conferenza di Gabriele Albertini al Centro Studi Grande Milano, Giovedì 6 Marzo 2008). Cari amici, come Londra, Berlino, Mosca, Parigi, Vienna, New York, così Milano può svolgere il suo ruolo di città delle avanguardie per il collegamento fra Nord e Sud come fra l’Est e l’Ovest. Mentre ricordiamo che al “metodo del dialogo” il Papa Paolo VI dedica la Lettera Enciclica “Ecclesiam Suam” (6 agosto1964).

Cari amici, un esempio di questo dialogo fra le diversità l’abbiamo trovato visitando il Pio Albergo Trivulzio (l’ospizio dei vecchi conosciuto come Baggina, dove ho fatto volontariato per alcuni anni) e dove ho parlato col cappellano don Carlo Stucchi quando ho visitato la mostra fotografica dedicata ai mali dei nostri tempi: droga, abbandoni, violenze, abusi sui minori, con immagini delle forze dell’ordine e del capo dei pompieri di New York che ha ricevuto l’Ambrogino d’Oro. Un altro esempio di questo dialogo si è avuto a Palazzo Reale la sera di Mercoledì 12 Marzo 2008, alla presentazione del libro di
Yahya Pallavicini: “Dentro la Moschea” con Mons.Giordano Segretario Generale della Conferenza Episcopale d’Europa, con Rav. Giuseppe Laras Presidente Assemblea dei Rabbini d’Italia, e con Manfredi Palmeri Presidente del Consiglio Comunale. Un altro esempio di dialogo fra le diversità è quello dei Colloqui su Gerusalemme, una raccolta di testimonianze, compresa quella della poetessa Alda Merini che chiama l’ospedale psichiatrico “la mia terrasanta”. Cari amici, non dimentichiamoci mai di pregare perché Dio ci faccia il dono della pace in Terrasanta, dove si è recato il Presidente Napolitano con la signora Clio, che hanno visitato Betlemme venerdi 27 novembre 2008. Si veda l’articolo di Giuseppe Caffulli, Eco di Terrasanta , n°10, Dicembre 2008, www.terrasanta.net cfr il mio Memoriale del Viaggio Ecumenico in Terrasanta in www.aleluja.info

Cari amici, la Chiesa Cattolica è fiera del suo amore per tutte le Nazioni e trova nel proprio Clero, in particolare nei propri Curati un cuore capace di battere insieme alle politiche sociali che si muovono sul territorio. Proprio questo cuore abbiamo sentito battere visitando la casa natale di Papa Ratti a Desio, Domenica 14 Dicembre 2008, in occasione della messa in mostra del manto da lui usato per il Giubileo del 1925. Cari amici, vi confesso che Mons.Villa, che ricordiamo come confessore di Mons.Corecco, mi ha donato un mantello di buon panno nero, appartenuto a Mons.Ratti quand’era Arcivescovo di Milano. Mi sembra notevole il fatto che a lui sono dedicati diversi Seminari Regionali come quello delle Marche, e quello delle Puglie che ha celebrato i suoi 100 anni proprio lo stesso giorno della morte di un grande sacerdote come Mons.Maggiolini (11 novembre 2008) di cui potete leggere il
testamento e il messaggio che ho inviato per lui al suo attuale successore. Negli ultimi tempi, è stato rattristato dalle vicende di alcuni sacerdoti accusati di abusi sui minori, un problema di cui parla con abbondanza di informazioni l’inchiesta scritta da Ferruccio Pinotti, Olocausto Bianco, Rizzoli. Al problema accenna anche una canzone di Gino Paoli (parla di una bimba che perdona il suo vecchio abusatore) e si vorrebbe convocare l’artista in Commissione Bicamerale per l’Infanzia del Parlamento Italiano, mentre ha ricevuto l’appoggio di Eros Ramazzotti e Antonello Venditti. Cari amici, è stato impressionante ascoltare la testimonianza di Madre Teresa Gosper che giovedì 22 maggio 2008 presso la Curia delle Suore di Maria Bambina, ci ha raccontato la sua esperienza all’ Istituto Villa Luce dove giungono ragazzine abusate per dei percorsi di riabilitazione.

Quanta miseria può albergare nel cuore dell’uomo, cari amici. Ma quanto bene si può fare con la grazia di Dio, come dimostra un
articolo di Alen Custovic dedicato all’opera San Francesco, dove vengono erogati diversi servizi come: mensa, docce, ambulatorio medico e studio dentistico, dormitorio, scuola di italiano, sportello lavoro, residenza per minori e un autobus per la distribuzione di aiuti in città. Cari amici, da un tale amore può venire l’energia per combattere la crisi che morde le nostre popolazioni (vedi estratto della Prolusione del Card. Bagnasco al Consiglio Permanente della Cei). Ma come mi ha scritto Federica Zarri, un amica del Ministro del Turismo, Maria Vittoria Brambilla, “nella politica come nella vita occorre chiarezza, religione e politica non vanno mescolate”. Cari amici, la nostra fede ci chiede questa chiarezza, che può servire anche all’industria del divertimento, quando si stima che nel 2010 ci sarà un miliardo di turisti sul nostro pianeta. E c’è chi dice che quel puntino azzurro che è l’Italia www.italia.it con le sue bellezze naturali e i suoi tesori d’arte, le sue terme e i suoi fiori, le sue città e il suo mare, possa diventare un parco divertimenti con una gamma di percorsi a tutti i livelli. Ricordo che visitando il Pan di Napoli Mercoledì 20 febbraio 2008 per una raccolta di opere dal titolo: La Cina è Vicina, dicevamo che bisognerebbe aumentare gli scambi fra la Cina e il nostro Paese, magari con soggiorni a prezzi accessibili per qualche milione di cinesi ogni anno. Lo chiediamo a Dio, cari amici, per intercessione di San Francesco, così amato da noi ambrosiani, come dimostra l’opera di Alda Merini: “Francesco, Canto di Una Creatura” con prefazione di Mons. Gianfranco Ravasi ; come dimostra la figura di Padre Agostino Gemelli, che tante volte ha visitato la nostra Umbria (cfr.articolo de La Repubblica UMBRIA) ; come dimostra il testo pronunciato dal Card.Angelo Scola ad Assisi col Pellegrinaggio della Regione Triveneta, Sabato 4 ottobre 2008. Per cui abbiamo letto con interesse l’opera di Bruno Vespa “Viaggio in un’Italia diversa” presentata dal Presidente Berlusconi al Tempio di Adriano di Roma, dove si dice che “solo un’Italia così diversa poteva consentire al Cavaliere di fondare nel novembre 2007 il Popolo della Libertà” (qui a Bareggio il PdL ha ottenuto il 37 % dei voti, ed ora abbiamo il parroco e il sindaco ambedue del movimento di Comunione e Liberazione). Cari amici, mentre preghiamo per il nostro Paese, ringraziamo Papa Ratzinger per le tre Visite in Italia, che ha in programma per il 2009: il 24 Maggio è all’Abbazia di Montecassino (Fr), il 21 Giugno è al Santuario di Padre Pio da Pietrelcina a San Giovanni Rotondo (Fg), e il 6 settembre è nel paese natale di San Bonaventura da Bagnoregio (Vt), il Dottore della Chiesa che lui ha studiato ed a cui ha dedicato la sua tesi dottorale, che continua le posizioni di Sant’Agostino: “Bonaventura. La teologia della storia”.

Cari amici, credo che non sia un caso la scelta del Tempio Adrianeo come location per la presentazione del “Viaggio in un’Italia diversa”, la stessa Italia che è depositaria di quella civiltà classica che trova in Adriano una delle sue figure principali, come abbiamo visto a Londra Venerdi 15 Agosto 2008 al British Museum dove si è tenuta
la big exhibition: Hadrian Empire and Conflict
www.britishmuseum.org/hadrian. Cari amici, ho sempre amato il Regno Unito per i suoi vitali rapporti con la civiltà classica, da cui arriva fino a noi l’idea di “stato di diritto”, e in particolare trovo interessante la figura di questo Principe, che ha portato la pace nelle provincie dell’Impero. Vi confesso, cari amici, che quest’anno abbiamo letto anche le “Memorie di Adriano”, il capolavoro scritto dal premio Nobel Marguerite Yourcenar, ed abbiamo visitato la Villa Adriana di Tivoli, uno dei massimi tesori di archeologia mondiale, dove la Yourcenar ambienta il racconto autobiografico di Adriano, di cui risento una pagina impressionante: “… mio caro Marco (si rivolge al nipote Marco Aurelio, suo successore, n.d.r.), sono stato stamattina dal mio medico, recentemente rientrato in Villa dopo un lungo viaggio in Asia… ho deposto mantello e tunica e mi sono adagiato sul letto… è difficile rimanere imperatore in presenza di un medico… è un uomo fine, eppure mi ha propinato formule vaghe di conforto troppo ovvie per poterci credere. Sa bene quanto detesto questo genere di imposture, ma non si esercita impunemente per più di trent’anni la medicina… di tutti i piaceri che lentamente mi abbandonano, uno dei più preziosi e più comuni al tempo stesso, è il sonno… ma qui mi interessa quel particolare mistero del sonno, quel tuffo inevitabile nel quale l’uomo, nudo, solo, inerme s’avventura ogni sera in un mare… nel quale ci vengono incontro i morti…”. Cari amici, è stato curioso che trovandoci a Tivoli per visitare la Villa di Adriano, abbiamo chiesto indicazioni per la strada a tre persone, e tutte tre erano romene. Allora ho pensato che i nostri tempi sono proprio quelli del mescolamento delle razze. E vi confesso che se guardo le nazioni di provenienza dei miei Assistiti, il mio ambulatorio si può considerare come una piccola assemblea delle nazioni unite. Comunque, riguardo alla civiltà classica, ci prepariamo ad accogliere il contributo della Prof.ssa Marta Sordi nella Conferenza di Giovedì 5 febbraio 2009 in Biblioteca Ambrosiana: Ambrogio e la Tradizione Romana.

Con questa esperienza e con tanti anni di studi classici (continuo a coltivarli per diletto), apprezzo l’umanesimo universalistico della cultura classica, e trovo che sia una base necessaria per affrontare le sfide del presente, comprese le sfide della bioetica, come ho inteso delineare nella mia Tesi di Bioetica dedicata al “Modello Etico Personalista: La Persona come Totalità Corporeo-Spirituale e i Significati del Corpo per la Persona”
www.aleluja.info/testi/opere/assets/tesibioetica.pdf . Cari amici, sappiamo che quando tocca la materia bioetica, la Chiesa viene fatta “segno di contraddizione”, come scrive Paolo VI nella Lettera Humanae Vitae, di cui il 2008 ha visto celebrare i 40 anni dalla pubblicazione, e che Papa Ratzinger ha ricordato in diversi momenti, in particolare con due Congressi Internazionali promossi dalla Santa Sede (cfr.Discorso di Benedetto XVI ai Partecipanti al Congresso Internazionale per il 40° dell’Enciclica Humanae Vitae, Sabato 10 maggio 2008. cfr. Messaggio di Benedetto XVI in occasione del Congresso Internazionale per il 40° dell’Enciclica Humanae Vitae, Venerdi 3 Ottobre 2008. cfr. Articolo dell’Osservatore Romano a cura del Presidente della Federazione Internazionale dei Medici Cattolici, in cui si dice che “la contraccezione viola almeno cinque importanti diritti: il diritto alla vita, il diritto alla salute, il diritto all’educazione, il diritto all’informazione, il diritto all’uguaglianza fra i sessi”, Osservatore Romano, 4 gennaio 2009. cfr. la mia Nota dopo l’Udienza del Card.Dionigi Tettamanzi ai Medici Cattolici, Martedì 16 Dicembre 2008).

Come ha detto il Card.Angelo Bagnasco al Consiglio Permanente della Cei: “Cari Confratelli, stando a certe raffigurazioni mediatiche, la Chiesa sembra interessata solo a questioni di etica, e in particolare a quanto è riconducibile all’esercizio della sessualità … in realtà la Chiesa dicendo dei no, risponde sì all’amore del Suo Signore, indicando lui a tutti … noi non ci sottraiamo al dovere di interpretare la testimonianza della Chiesa come un ‘segno di contraddizione’ rispetto allo spirito del mondo’ (cfr.
Discorso di Benedetto XVI al Corpo Diplomatico accreditato presso la Santa Sede, Giovedì 8 gennaio 2009) … alcuni no che la Chiesa reputa di dover dire, sono il risvolto esatto di un’etica dell’amore, in nome della quale non si può scambiare il male per bene”

Cari amici, continuiamo ad amare il Papa e a pregare in comunione con lui memori della formula di Sant’Ambrogio: “ubi Petrus ibi Ecclesia”, mentre ci salutiamo anche quest’anno con le parole della
Prima Lettera di Pietro: “vi saluta la comunità che è stata eletta come voi in babilonia … salutatevi col bacio della carità e sia pace a tutti voi che siete in Cristo”.

Si può trovare fra poco on-line questo testo corredato di link ai testi citati in www.aleluja.info alla voce ‘testi’ e alla sottovoce ‘note’