LA
PORZUINCOLA RIPRODOTTA NELLA CITTA’ DELLA CALIFORNIA
DEDICATA A SAN FRANCESCO,
SARA’ INAUGURATA DAL CARD. LEVADA
Corsera – Domenica 24 agosto 2008
Non sarà l’ennesima copia al neon stile Las Vegas,
non soltanto perché la pietre con cui è costruita arrivano
dal Monte Subasio. Perchè gli affreschi che proprio questa
settimana verranno montati sono la riproduzione esatta dei
lavori di Overbeck, di Ilario da Viterbo e del Perugino.
Perché ad inaugurarla il 27 settembre prossimo c’è il
Card.Levada, prefetto della Dottrina della Fede, già
Arcivescovo di San Francisco. Ciò che rende la Porziuncola
di San Francisco (California) ancora più simile
all’originale (Umbria) è che ai pellegrini che la
visiteranno verrà concessa l’indulgenza plenaria alle
condizioni stabilite dalla Chiesa, compresa una preghiera
per le intenzioni del Papa.
La totale remissione dei peccati è prevista nel decreto che
sta per essere emanato dalla Penitenzieria Apostolica, come
fece il Papa 800 anni fa per la Porzuincola originale di
Santa Maria degli Angeli. Angela Alioto è vicesindaco di
San Francisco, 58 anni, avvocato di origini siciliane,
premiata da Bush, lei democratica convinta, per il suo
impegno di aiuto ai senzatetto. “Sono francescana da
tre generazioni e desideravo tanto fare qualcosa per il
Protettore della mia città – dice il vicesindaco
– quindi quando il santuario della mia città stava
per chiudere, mi sono rivolta all’allora vescovo
Levada e l’ho pregato di aiutarmi”. La Alioto è
una che si è fatta scrivere l’introduzione della sua
biografia da Francis Ford Coppola. Una che si è comprata la
chiesetta sconsacrata di san Costanzo a Trevi per farne il
suo buen ritiro italiano. Una capace di mettere insieme i
quattro milioni di euro per realizzare il progetto della
nuova Porziuncola.
L’incarico di riprodurre i 160 metri quadrati di
affreschi è stato affidato nel 2006 a Stefano Lazzari
artigiano di Città di Castello che ha brevettato la
pictografia, una particolare tecnica di clonazione già
testata per altre opere. Lazzari spiega che alla vigilia
della partenza per la California ha lavorato per mesi senza
interruzione con la sorella Francesca e il padre Romolo:
“abbiamo fotografato centimetro per centimetro gli
originali per riprodurli. Nelle copie abbiamo lasciato
anche i graffiti segnato nel coro dei secoli e che anche le
Belle Arti tutelano. Ma oltre al lavoro mi interessava il
valore religioso di questo progetto. Ecco perché ho
accettato”. La Porziuncola degli USA si trova a
Vallejo Street all’angolo con Columbus Avenue, dove
passeggiano 15 milioni di persone all’anno. La
struttura può essere ammirata anche dall’esterno
grazie all’ampia vetrata che dà sulla strada.
La chiesetta vera e propria è riprodotta all’81%, è
un più bassa dell’originale, un po’ più
stretta, ma più lunga, in modo da poter accogliere i banchi
per la preghiera dei fedeli. Alle porte e all’arredo
di legno ha pensato Lucio Duchi, anche lui di Città di
Castello. Mentre Maurizio Volpi è lo scalpellino che ha
rifinito le pietre. I frati di Assisi hanno sostenuto la
nostra iniziativa - dice il vicesindaco Alioto –
donandoci una pietra rinvenuta nelle fondamenta della
Porziuncola di Assisi dopo il terremoto del 1997.
La cura della chiesetta è affidata alla Confraternita dei
Cavalieri di San Francesco gemellati con i Frati Minori di
Santa Maria degli Angeli. Si attende la visita del Papa nel
2010.