CONVEGNO BIOETICA MEDICINA NARRATIVA

Roma, Martedì 9 Novembre 2010

Il Convegno che c'è stato all'ospedale dei Fatebenefratelli dell’Isola Tiberina (grazie alla Dr.ssa Mariella Lombardi Ricci) col Prof. Callieri ed altri interessanti Relatori, ci è sembrato un momento molto intenso, un chiaro dono dell’amore di Dio. Infatti, la Medicina Narrativa per i suoi rapporti con le dimensioni dell’arte favorisce un “approcio personalistico”, cioè basato su una concezione metafisica della persona umana ontologicamente fondata, che oggi è richiesto nelle “professioni umanistiche”. E' anche l'argomento della mia piccola tesi di Bioetica -
link alla tesi di bioetica.

Cari Amici, ringraziamo Dio per questo Convegno di ieri, perchè ci è sembrato che gustando le Relazioni e dialogando insieme, abbiamo condiviso la ragione, abbiamo toccato il cuore del nostro impegno professionale, quell’accento di verità che ha spinto anche san Giovanni di Dio ad iniziare l’istituto dei Fatebenefratelli, i quali sono particolarmente sensibili al discorso della medicina umanistica (si pensi al discorso fatto da Padre Pierluigi Marchesi), cioè a quel “fattore umano” che oggi interessa particolarmente i campi degli operatori psico-sociali. E’ lo stesso accento di verità che abbiamo sentito nella Relazione del Dr.Fabio Spagnoli de “L’Altra Sponda”, e che ho sentito parlando un attimo col Dr. Alessandro Pierattini (interessante il suo approcio artistico già presentato alla Biennale di Venezia, e il titolo della sua Relazione: “Medicina e arti visive: le immagini del corpo”).

Miei cari, voglio dirvi che nell’incontro semplice che c’è stato fra di noi, ho sentito quell’accento di verità che informa tutta l’attività della mia Associazione Medicina e Persona www.medicinaepersona.org ed è lo stesso che illumina tutti gli uomini e le donne che si impegnano nei vari campi della medicina, e quindi hanno un contatto diretto con l’uomo. Si tratta della verità del Vangelo che rivela il valore di ogni uomo (penso spesso a Matteo 25, il vangelo del Giudizio Universale, quando Gesù dice: “ogni volta che l’avete fatto a uno di questi piccoli, l’avete fatto a me”).

Si tratta dunque di quella verità che costituisce tutto l’assetto della nostra civiltà cristiana, che noi oggi siamo chiamati a rilanciare, nonostante siamo piccoli e pochi rispetto ai bisogni immani, ai problemi socio-demografici che si profilano, alle vicende che sta conoscendo il pianeta. Che Dio ci aiuti!

Qui a Roma, qualche mese fa, ho partecipato alla presentazione di un'opera di Giorgio Israel, che ho trovato in collegamento diretto col Convegno di Medicina Narrativa, e mi porta a pensare all’Associazione Medicina e Persona. In particolare, penso al fatto che questi momenti, questa rete di amicizie, sono come contributi alla prossima Conferenza Internazionale del Pontificio Consiglio per la Salute -
link al Pontificio Consiglio - che prevede una Relazione del Cardinale Ravasi, e che il Vescovo Presidente ha introdotto dicendo: "è nostra sincera speranza che questa Conferenza faccia luce sui modi di migliorare l'accesso alla tanto desiderata parità di assistenza sanitaria di base, e che sia allo stesso tempo rispettosa della dignità inalienabile dell'uomo".

Termino, salutandovi con il verso di Alda Merini che è stato citato a questo prezioso convegno di Medicina Narrativa: "anche la follia merita i suoi applausi".
Arrivederci

Alen Pandolfi
www.aleluja.info