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19
LETTERE AD UN AMICO
"
IO SONO LA LUCE DEL MONDO "
12 agosto 1987
Amato Alen, ho avuto la tua lettera che ho meditato
intensamente e ringrazio te e il buon Dio per l'esperienza
feconda, che stai facendo. Ti scrivo a casa, anche se so
che sei assente fino a fine mese.
A mia volta, sono qui, in questa pace, per tutto agosto.
Desidero solo che tu viva in grande serenità, attendendo
seriamente ai tuoi studi, non trascurando mai la
preghiera quotidiana, che è
la vita della nostra vita. Ti sono vicino, lo sai, con
tutto il cuore e ti confesso che mi è di grande conforto la
tua amicizia.
Ti accompagno da lontano, ma in Gesù siamo sempre vicini,
nel Suo Amore, nel Suo Sangue. Con l'affetto e la preghiera
ti abbraccio con un ricordo per i tuoi
Tuo don Luigi
28 luglio 1988
Amato Alen, ti scrivo questa sera, anche se ti so assente
da casa in questi giorni. E' per dirti il mio augurio per
il tuo XXIII compleanno che sarà il 6, la mirabile festa
della Trasfigurazione.
Una luce, una gioia, tutto lo splendore dell'annuncio della
Resurrezione. Noi guardiamo alla terra e ci lasciamo
piegare e piagare dalle miserabili cose che passano, ma
Cristo ci addita il cielo. Non per indurci a sottovalutare
i beni e i valori di quaggiù, ma per invitarci ad agire ad
ogni passo in funzione di quello che resta. Perchè "non
habemus hic manentem civitatem, sed futuram
inquirimus”. Importa che questi pensieri diventino in
noi inesauribili certezze, così che la nostra vita
trascorra sempre più nella Luce. "Eratis aliquando
tenebrae, nunc autem lux in Domino: ut filii lucis
ambulatis"
Sii Luce, Alen: siilo sempre. La notte è fosca e nel buio
ci perdiamo.
Segui Cristo che è la Luce del mondo e la sola nostra
Luce.
Ti abbraccio, tuo d Luigi
1 agosto 1988
Amato Alen, ti penso e prego per te in questa solitudine,
con affetto grande e con gratitudine per la tua amicizia
che mi è tanto cara. Ho letto le tue lettere che mi danno
gioia e speranza, se però ti impegni ad essere di Cristo
con l'amore e la preghiera. E' bello,
tanto bello vivere nel candore: prima
dei pensieri e del cuore, poi del corpo che è il Tempio di
Dio. Ti sono vicino sempre.
tuo don Luigi
e un abbraccio forte per i tuoi 23 anni, colmi di tante
promesse che non devono essere deluse .
11 agosto 1988
Amato Alen, ricevo ora la tua lettera, che esprime il
vincolo profondo e commovente che ci lega. Ti penso ora
sulla strada della Madonna che ti farà conoscere Suo Figlio
e te lo renderà presente. Occorre tu sia aperto nella fede
e nella preghiera vigile, insonne nel fuggire quello che ti
scosta ogni volta da Lui. Cristo ci ama ed è presente a noi
sempre, vivo nei nostri cuori che sono il Suo Tempio. Tu
hai davanti a te uno splendido avvenire, se guardi a Lui,
come io Lo guardo sempre, se Gli parli, se Lo ascolti.
Nulla di noi Lo lascia indifferente, perchè noi siamo
qualcosa di Lui. E se siamo deboli, dobbiamo supplicarLo
che venga in noi con la Sua Onnipotenza. "Apud Eum non erit
impossibile omne verbum". Anch'io in Lui sono con te, Alen,
per amarti, incoraggiarti,
dare a te il sigillo del Suo unico Amore. Ti
penso e ti sono vicino sempre. tuo dLuigi
29 agosto 1988
Amato Alen, ho avuto oggi la tua lettera che ho letto con
attenzione e con grande conforto. Belle sono le tue
riflessioni su S. Maria Segreta. Il segreto di Maria è il
piu grande segreto di Dio, nascosto, dice S.Paolo, ai
secoli e alle generazioni , e rivelato alla nostra umiltà.
Benediciamo il Padre che ha scelto Maria e ha scelto noi in
Cristo, da prima che il tempo fosse, perchè ci
presentassimo santi e sempre pronti davanti a Lui
nell'Amore.
Ora che il fiore è sbocciato, mantienilo fresco e olezzante
perchè noi cristiani, lo dice ancora S.Paolo, "bonus odor
Christi sumus". Con la preghiera incessante e una fede che
ci porti a vincere il Maligno:
la fede che trasforma il cuore e
trasporta le montagne. La fede di Pietro vivo nel Papa.
Ti abbraccio tuo d Luigi
10 luglio 1989
Caro Alen, ho letto ora e meditato la tua lettera dell' 8 e
datami ieri sera. Ammiro la ricchezza dei pensieri e
l'ansia di sublimazione, anzi, di trasfigurazione. Alla tua
età, che è la primavera della vita, un tale desiderio,
anzi, codesta tua apertura è il segno della Presenza di Dio
nel tuo cuore. Egli ti sollecita, ti scuote, ti chiama, ti
vuole Suo. E' duro resistere allo stimolo... e se lo hai
fatto e rischi di ripeterlo, Colui che lo aveva chiamato,
ha fatto dire a S. Paolo “io posso tutto in Lui che
mi dà la forza". Occorre amarLo , importa supplicarLo. "Cor
contritum et humiliatum Deus non despicies” dice il
salmo 50.
Tu mi parli di alba e di tramonto. Un mio venerato padre
spirituale, il santo P.Enrico Motta, diceva a me novello
sacerdote: "Sono passati 55 anni ?" : "Tu sei l'alba, io il
tramonto". All'alba, anche per me, è succeduto il meriggio
e più presto il tramonto. Ma non rimpiango il tempo che è
passato e che non vorrei tornasse, ma rimpiango il poco
amore che ho dato.
Anche la tua alba trascorrerà presto e sarà l'estate e poi
l'autunno. Ho
sempre predicato ai giovani a Tradate, all'Università, in
parrocchia: "Non diamo a Cristo i frutti marci
dell'autunno!" Dona a Lui, senza stanchezza, senza
pentimenti nè arresti, né tradimenti, la freschezza del tuo
amore.
Egli ti attende, Alen. Non deludiamo l’attesa di Gesù
N.S.
Con tutto l'affetto
tuo d Luigi
31 luglio 1990
Amato Alen, e prossimo il tuo XXV compleanno e ti penso con
l'affetto della preghiera. Ringrazia Dio dei doni che ti ha
concesso e ti concede, benedicilo con tutto il cuore, con
tutto il tuo essere, che è il Suo Tempio vivente, e non
pensare mai che il peccato sia fatale nella vita. Noi lo
evitiamo amando il Signore e pregandoLo, dice il Vangelo
"sine intermissione”, trasformando tutto in
preghiera, il lavoro, lo studio, ogni azione, anche la più
banale, e facendo di Dio il nostro compagno
di viaggio, il nostro continuo interlocutore, finchè non
arrivi – per te è ancora lontano! - il grande,
l'ultimo giorno, quando Gli diremo: "Signore, aprimi!" ed
Egli ci schiuderà l'occhio interiore per la contemplazione
infinitamente grandiosa del Suo Mistero
trinitario.
Sii forte, sii uomo, sii cristiano. II
peggiore peccato è la viltà! Prego per te la Madonna,
perchè ti protegga. Con tutto l' affetto
tuo d Luigi
4 settembre 1990
Amato Alen, ti scrivo in questa pacata, dolce, silenziosa
sera, la penultima che io trascorro qui, in questo mio
angolo preferito, nell'estate che volge al tramonto.
Tutto passa quaggiù. Come ho vivo il senso di questo fugace
trascorrere di tutte le cose! Ottant'anni sono un lungo
cammino, ma fuggito via come l'attimo che subito
svanisce.
Solo il bene, l'amore, il sacrificio
restano. E le
opere che ci sforziamo di compiere per Dio solo: "opera
enim illorum sequuntur illos!" Opere. Ricordalo, Alen,
nelle tue vane suggestioni. Per convertirti.
Se non lo fai ora, non saprai, non lo potrai fare più.
Per questo ti amo e prego tanto per te Perchè Gesù e la
Madonna ti salvino. tuo d Luigi
Malibu, California 22 gennaio 1991
Amato Alen, ho avuto la tua lettera col "messaggio" della
Madonna e l'impressionante "Vivaio".
Qui penso, rifletto, prego, con grande intensità,
preoccupato dell' umanesimo che incombe su questo mondo
troppo dimentico di Dio.
Ci aiuti la Vergine alla Quale, da sempre, la Chiesa
ripete: "Tu sola cunctas hereses intermisti...". Per
questo, moltiplico i miei Rosari, in Comunione con Gesù,
con Lei, con tutti quelli che amo e ai quali sono sempre
più debitore. E penso a quello che Gesù ha detto al suo
"piccolo gregge": "Nolite timere, pusillus grex, quia
complacuit Patri meo dare vobis Regnum". II Regno è nostro,
e dei santi, se vogliamo essere tali, a dispetto di ogni
malvagità del "mondo" per il quale Gesù non ha pregato. Ho
davanti a me l'azzurro del Pacifico,
in uno splendore di clima e di panorama. E ho
qui accanto l'Eucaristia, che riempie il mio cuore ogni ora
del giorno e della notte.
Penso al lavoro che ho lasciato a Milano, penso a C.L. e
prego con maggiore intensità, perchè questa mia lontananza
possa tornare utile a qualcuno.Ti sei accorto di avermi
dato con la lettera all'aereoporto l'assegno di L. 250.000
? Non vorrei perdere nessun numero del Sabato. Mettiti
d'accordo con don Mario (tel. 48196127) e fa in modo che
trovi ogni numero al mio ritorno.
Ti ricordo, ti penso, ti ho nel cuore, prego tanto per
te.
I Buccellati ti salutano, e Daniele che sta bene, in
particolare. Tuo d Luigi
Malibu California, 25 gennaio 1991
Caro Alen, ho avuto ieri la lettera con i "Vivai". Dio ti
accompagni nella Luce e riempia il tuo cuore assetato di
amore, guidandoti incontro all'amore vero, eterno, che non
inganna e riempie il cuore.
Qui continuo a trascorrere il mio tempo nella
contemplazione e nella preghiera, in una profonda pace, che
prelude a quella che, confido, Gesu mi prepara nel Suo
Cielo. Triste soltanto di come volgano le cose e come
Messori , con la sua lucidità, ce le descrive. Bisogna
molto pregare per la Chiesa e in particolare per il Santo
Padre, perchè non manchi di fermezza di fronte agli errori
che devastano dall'interno la Santa Chiesa, a cominciare
dalle facoltà teologiche, dai seminari e dagli stessi
Pastori.
San Carlo aveva costellato di santuari mariani non solo
l'ltalia settentrionale, per salvaguardarla dal
protestantesimo, badando meno alle prove critiche, che alla
fede delle masse. E ci ha dato gemme di centri spirituali
mariani come Caravaggio, Rho, Saronno, Locarno e numerosi
altri. Ora neppure si crederebbe a Gesù Risorto, tanto,
anche in alto, si è illanguidita la
fede.
Abbiamo bisogno di santi che scuotano questo mondo
infelice.
Preghiamo lo Spirito Santo che li susciti, anche per le
preghiere e le rivelazioni di Santa Maria nostra Madre.
Sarò a Milano-Malpensa sabato 16 febbraio col volo 0621 da
Los Angeles alle 19,30 . Calcolando 12 ore di volo,
dovremmo essere in ltalia alle 16,30, salvo ritardi.
Vuole venire a ricevermi il Dott.Guido Toniolo: abbi la
bontà di metterti d'accordo con lui
Ti abbraccio con affetto. Grazie! tuo don Luigi.
Venerdi 13 settembre 1991 ore 21,45
Amato Alen, ci incontriamo meno in questi ultimi tempi e
non ti nascondo che il tuo silenzio mi reca un pò di
dolore.
Non desisto né mai desisterò dall’amarti
e dal
viverti accanto col cuore e la preghiera che, come ti ho
sempre detto, è la mia vita.
Mantieni tutta la tua libertà e ricordami a Gesu N.S. e a
Maria nostra Madre.
tuo don Luigi
1 febbraio 1992 San Diego, California ore
19,45
Amato Alen, ti mando un pensiero da questo hotel, nel quale
mi trovo con amici carissimi per una sera. Ho finito ora la
mia preghiera liturgica e continuerà dopo cena il mio
dialogo con Dio. Ti penso, ti ho pensato ogni giorno e
guardo a te con tanta fiducia. Non ti scoraggino la
debolezza, ma escine ogni volta con l'impegno di amare Gesù
nell'umiltà. Solo l'abbassarci, il sentirci un nulla ci
salva. Ogni pensiero, ogni atto di orgoglio sono puniti,
non nel senso che Dio ci castighi, ma perché noi stessi ci
sottraiamo alla Sua Grazia e rinneghiamo la verità così
elementare del Vangelo, che senza Gesù non possiamo
nulla.
Dio ti salvi nella Sua Bonta' e ti
avvolga il pensiero della Sua infinita Misericordia. Poi,
sii buono con i tuoi : se non amiamo il papà e la mamma,
difficilmente amiamo il prossimo nella vita. E studia con
sempre maggiore impegno, perchè un medico non può non
essere all'altezza del suo compito. E il tuo non sarà
facile.
Spero che la mamma stia meglio. Prego per lei, per te, per
ciascuno dei tuoi cari. Sai che mi sei caro oltremodo e che
soffro dei tuoi dolori come fossero miei.
Ti sono anche tanto riconoscente per gli aiuti che
generosamente mi dai e ti porto nel
cuore.
Qui mi trovo bene: prego molto nei lunghi silenzi, se pure
con la nostalgia del mio sacerdozio a Milano. Prega per me.
Io non ti dimentico mai. Vedo Daniele che sta bene e ti
saluta tuo d Luigi.
Malibu California, 7 febbraio 1992 ore
23,40
Amato Alen, è tardi ma voglio anzitutto ringraziarti di
avermi spedito con sensibile tua spesa la rivista "30
Giorni" e "Litterae Communionis". Grazie dal profondo del
cuore per quello che mi scrivi. Sai quanto ti ami, e in
infinitamente di più ti ami N.S. Non vi è che un rimedio:
pregare, pregare, pregare, studiare seriamente, umiliarti,
sentirti una povera piccola cosa, ma con la possibilità di
raggiungere in Gesù solo quella forza divina che non
hai.
Bisogna passare dalle tenebre alla luce. Dalla
notte al giorno attraverso l'amore che ti manca: vivere di
Gesù, fare tutto per Lui, sapere che Egli ti cerca e ti
vuole, mentre tu Lo sfuggi! e perfino Lo calpesti. La
consacrazione all’Immacolata è bella, purchè sia di
ogni istante, perchè dobbiamo vivere di Gesù, non di noi
stessi e sentirci cosa Sua, Suo possesso, senza tradirLo
mai, in ogni momento della vita.
Ti seguo, ti amo, prego per te.
O diventiamo santi, o ci perdiamo.
Gesù ti riempia di quell' amore che ci rende impossibile
ogni ribellione ai Suoi richiami.
Ti abbraccio con tutto l'amore
tuo d Luigi
Malibu, California 14 febbraio 1992
Caro Alen, ti mando un pensiero di affetto che accompagno
con la mia preghiera. Ti ricordo molto, prego per il tuo
presente e per il tuo avvenire e ti ridico che senza
l'aspirazione alla santità tutto è vano. La santità è
umiltà, è abbandono a Gesù solo. E' la preghiera
incessante,
anche il lavoro che trasformiamo in
preghiera, è
rispetto degli altri e, anzitutto, del nostro corpo, che e
Tempio dello Spirito Santo. Nulla è mai perduto, se ci
rivolgiamo con fermezza, con fortezza, con decisione a Gesu
N.S. e all'intercessione di Maria Sua e nostra Madre. Tutto
può essere perduto, se ci manteniamo orgogliosi e
sufficienti e non siamo cristiani che di nome, perchè
battezzati, ma senza la santità che il Battesimo ci ha
infuso.
Ti ricordo, ti amo, prego e soffro per te. Per me e per te
invoco l'Amore misericordioso di Dio.
A Malibu siamo al sicuro dalla pioggia, che si è rovesciata
a torrenti in queste regioni, dove non piove quasi mai.
L'alluvione ha fatto gravi danni e vittime. Preghiamo per
questi afflitti.
Ti abbraccio con tanto amore.
tuo don Luigi
Lake Havasu City, Arizona, 27 febbario
1992
Amato Alen, ho avuto ieri, rispedita da Malibu la tua
lettera del 12 gennaio (era sbagliato l'indirizzo invece
che Malibu avevi scritto Los Angeles) e il plico con tanti
scritti interessantissimi e Litterae Communionis.
Bellissimo il discorso del Cardinal Ratzinger. Sono qui dal
14 febbraio sera e tornerò a Malibu da Las Vegas con Burt,
che parte per la sua missione umanitaria in Colombia.
Viaggeremo insieme da Las Vegas a Los Angeles la mattina di
lunedì 9 marzo. Giorgio è dispiaciuto della mia assenza, ma
non posso dire di no a Burt che mi e legatissimo, sempre di
più, come un figlio al padre e che mi ha quasi imposto di
accompagnarlo fino a Los Angeles.
Tu scrivi sempre a 6760 Dume Drive Malibu CA 90265.
Rientrerò in Italia, a seconda della disponibilità degli
aerei il 31 marzo o il 1° aprile. Sarei lieto se venissi a
prendermi alIa Malpensa. Ti telefonerò il giorno e l'ora.
Vedrò di compensare la tua grande generosità e, intanto,
coi saluti di Burt e di Martha, che ti ricordano vivamente
con affetto, ti dico del mio continuo ricordo. Non passa
ora che non ti pensi e preghi per te. Sto leggendo un libro
in inglese sulla crisi che è di molti, ed e' anche la tua:
un libro profondamente cristiano che indica un’ unica
soluzione: entrare pienamente con la preghiera nella vita
di Cristo attraverso i doni dello Spirito Santo, praticando
la virtù fondamentale dell'umiltà ed attuando una piena
maturità umana e cristiana nell'indirizzo di una sana e
generosa vita affettiva.
E' una scrittrice assai illuminata, discepola di quel
grande ebreo convertito, Carl Stern, filosofo e psicologo,
autore di opere che conosco e apprezzo da molti
anni.
In questa luce, vedo con serenità il tuo problema
che con
la vivezza della tua fede e del tuo amore a Gesu N.S. puoi
risolvere, orientando verso la santità la tua vita. Qui
continuo le mie riflessioni, la preghiera e la meditazione.
E' un bisogno sempre più insistente del cuore. "Esse cum
Jesu dulce Paradiso". Con lo splendore di questo paesaggio,
diverso, ma non meno bello dello spettacolo di Malibu. Burt
critica molto la mancanza di "etica" della società
americana, lui ebreo ma di sani principi morali, il suo
esasperato consumismo che porta la nazione alla rovina
economica e morale, ma ha una grande stima della Chiesa e
della sua opera nel mondo, avvertendo insieme anche il
declino di tanti valori anche nel cattolicesimo americano.
Sono sempre più convinto che il mondo ha bisogno di santi,
cioè di veri testimoni di Gesù e del Suo Vangelo.
Ti abbraccio con immenso affetto. Saluta i tuoi. Tuo don
Luigi
Lake Havasu City, Arizona
Amato Alen, so che mi hai scritto e mandato un plico a
Malibu dove tornerò il 9 marzo. Qui sono venuto venerdi 14
sera con Giorgio Buccellati, Marilyn, Iko e l'amico Tod, un
bravissimo ragazzo di famiglia profondamente cattolica. So
che a Malibu sono dispiaciuti del mio indugio qui, ma amo
molto Burt e tornerò con lui da Las Vegas in aereo fino a
Los Angeles, da dove egli proseguirà per la Colombia, il
paese dove, ripetutamente nell'anno, esercita gratuitamente
la chirurgia, per i più poveri, affidati a lui e ad un suo
collega dal Vescovo locale.
Penso ti affliggano le solite difficoltà, per vincere le
quali non ti occorre, non ci occorre che la santità. E
questa la si conquista con l'umiltà, l'amore verso il
prossimo, lo spirito di sacrificio, la più insistente
preghiera. Anche l'appartenenza al Movimento non giova
nulla, anzi, diviene davanti a Dio una responsabilità di
più, se non ci impegnamo nella santità.
Il male del mondo, più che i peccatori, sono i cristiani
mediocri,
orgogliosi, sufficienti, superbi, caparbi, duri di cuore,
destinati a divenire i peggiori peccatori.
Sai che ti amo e che conosco i doni che Dio ti ha fatto e
ti fa. Ma se non ti converti ora, la tua vita sarà un
disastro e dovrai versare e, Dio non voglia, far versare
lacrime e sangue. Nulla vi è
di più bello di un cuore limpido e puro, di un animo
semplice e umile. Dio si compiace dell'umiltà e della
purezza di cuore. "Beati i puri di cuore, perchè vedranno
Dio". Ti penso molto, prego per te,
ti ringrazio e pregandoti di un saluto ai tuoi, spero che
la mamma stia bene. Ti stringo al mio cuore
tuo don Luigi
Malibu, 12 marzo 1992 sera
Amato Alen, sono tornato qui lunedi 9 e ho avuto la
prenotazione dell'aereo: prenderò il volo dell'Alitalia il
1 aprile da Los Angeles alle 18, ora locale, e sarò alla
Malpensa alle 15,30 ora italiana.
Spero tu possa venirmi ad incontrare. Te ne sarei lieto e
tanto grato. Qualora non ti fosse possibile, telefona per
favore a Guido Toniolo , e se Guido non può, a don Mario.
Avrei desiderato rientrare prima, ma i Buccellati dovranno
essere a Milano dal 21 al 29 nel mio appartamento a pian
terreno e io devo in quei giorni incontrare a Sacramento
Padre Mark Nemetz, un bravissimo sacerdote apostolo di CL
in questi USA, dove la fede pare tanto in declino.
Ti sono vicino, ti penso sempre, prego per te ogni giorno,
ogni ora, sapendo che hai bisogno di un diluvio di Spirito
Santo. Ma la Pentecoste, che è stata un uragano di fuoco,
continua . Ci basta invocarla con fede e amore grande, come
faccio io, umilmente, poveramente ogni giorno. Perchè senza
lo Spirito Santo, la vita cristiana muore, come dice
l'Apocalisse : "Scio quod habeas nomen quid vivas, sed
mortuus es " . Dobbiamo essere vivi, sempre più vivi,
amando il Signore e gustando la gioia che Egli ci dà. Qui
sto bene, penso e prego molto, ma mi punge la nostalgia del
mio sacerdozio a Milano, dove
l'ombra di Santa Maria Segreta è una dolce mano
materna che mi
accarezza. Abbiamo tutti bisogno di questo Amore. Ti
abbraccio tuo don Luigi
Lake Havasu City, Arizona 3 marzo 1993
Caro Alen, da più di un mese ti ho lasciato e non so nulla
di te. Ogni giorno ti ricordo al Signore in questa mia
lunga e silenziosa preghiera. Sto meditando sul testo
inglese un libro che tanto bene mi ha fatto da seminarista
e da giovane sacerdote : "Cristo vita dell'anima" di Dom
Columba Marmion, un insigne benedettino come il nostro
Cardinale Schuster. Il libro è stato riedito dopo 40 anni
da Vita e Pensiero. Un vero capolavoro di teologia
spirituale.
Sono ospite da Burt fino al 19 e, infine, vado a
Sacramento. Prenderò il volo per l'ltalia la sera del 25
per essere a Milano nel tardo pomeriggio del 26 marzo.
A vero dire, mi prende la nostalgia del mio lavoro
sacerdotale.
Qui godo di un clima ottimo, quasi estivo, che mi fa
passare ogni disturbo bronchiale. Ma Milano, anche col
freddo e lo smog, è la mia, la nostra città. Ti ho detto
che prego per te.
Non vi è, per noi cristiani, altra strada che la
santita'. E
questa l'acquistiamo con l'intimità con Gesù e con
l'appello insistente alla Madonna.
Ti so vicino col cuore, con tutto il cuore. Tuo don Luigi
Un saluto ai tuoi, anche da Daniele, che rivedrò sabato.
Grazie
Lake Havasu City Arizona, 21 febbraio 1996
Caro Alen, ricevo oggi la tua, che mi reca tante belle
notizie.
Capisco ora perchè Mons Caffarra sia stato eletto
Vescovo.
Mons Corecco era tra le più influenti personalità della
Chiesa, tanto caro al Papa che,
penso, lo vedesse come suo successore. Veramente la sua
morte prematura, il cui dolore sento sempre di più, ci ha
privato di un altro grande Papa. Ma chi conosce i disegni
di Dio? Neppure i Santi li possono intuire appieno !
Apprezzo quello che mi dici circa la massoneria, che è la
più devastante forza attuale. Anche Burt ne è convinto. Ed
è un dramma che essa lavori perfino in seno alla Chiesa,
vero serpente diabolico che ripete e moltiplica i danni che
ci vengono da quello che fu l’Eden.
Qui sto bene. Mi sono tornate la tranquillità e la pace.
Penso e prego molto. Ed anche facilmente, mi assopisco,
tanto che mi pare di cadere nella pigrizia. Ma penso sia il
riflesso della pace del cuore, che mi era un pò venuta meno
a Milano. Ti ringrazio anche dell'immagine del Sacro Cuore
che mi terrò cara. Una per me delle preghiere più belle e
quella di S.M. Margherita Alacocque: "Sacro Cuore di Gesù
confido in Voi!". Preghiera che mi è abituale
dall'adolescenza. Questo periodo di sosta nel silenzio e
nella contemplazione è assai utile all'anima mia. In questo
clima dolcissimo, solare, come a Milano neppure lo si
sogna. Ho meditato a lungo qui il 2° capitolo del libro "De
utilitate adversitatis" e me ne e' venuto un grande
conforto.
Tutto e' grazia! Anche quello che ci dispiace, è
tale.