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INTERVISTA
AL SEGNO
Maggio
2005
Nella foto: Mons. Luigi Villa con il Cardinale Attilio
Nicora (Amministrazione Patrimonio Sede Apostolica)
Nota Bene: sono state mantenute le virgolette, come si
trovano nel testo originale tratto dal giornale della
chiesa ambrosiana, senza attribuire le loro posizioni ad
eventuali refusi o disattenzioni della giornalista.
Comunque vengono offerte le seguenti parole per impetrare
da Dio vocazioni sacerdotali, in questi tempi di drammatica
penuria.
I curatori
QUEL GIORNO C’ERO ANCH’IO
All’inaugurazione del Seminario quel 12 maggio 1935 c’era il cardinale Idelfonso Schuster Arcivescovo di Milano, ma chi tenne il discorso fu don Giovanni Colombo, professore di letteratura italiana al liceo, e “fece un vero capolavoro”.
Erano presenti i prefetti di cinque provincie, perché la diocesi allora comprendeva Milano, Pavia, Cremona, Lodi e Como e “ anche il fascista Mario Gramsci (fratello di Antonio) primo segretario federale di Varese”.
“Io sono entrato in Seminario a Venegono nell’ottobre del 1930” riprende a raccontare monsignor Villa “che era stato aperto durante l’estate. Entrare allora non era facile: bisognava avere una vocazione matura, perché la selezione era fortissima”.
Monsignor Francesco Petazzi, il rettore maggiore in quegli anni fece costruire il Seminario “contro la sua volontà, perché non lo voleva a Venegono, ma a Milano”. Lo stesso Arcivescovo, il cardinale Eugenio Tosi (che morì il 7 gennaio del 1929, n.d.r.) aveva già adocchiato un terreno ad Affori, e l’ex-ospedale militare, che poi fu acquistato da padre Gemelli per fondare l’Università Cattolica del Sacro Cuore.
In effetti, ammette monsignor Villa “la creazione del Seminario di Venegono è stata un’illusione di Pio XI e dell’Abate Schuster, il quale voleva costruirlo come fosse un monastero, mentre il Papa Ratti diceva che Milano si sarebbe sviluppata ( e avrebbe conglobato Venegono, n.d.r.) . Quindi era sicuro che a Venegono Inferiore sarebbe accaduto come per la Cattedrale di San Patrizio a New York, che all’inizio dell’Ottocento era stata costruita in periferia (ma poi si venne a trovare in centro, n.d.r.). Insomma Venegono si sarebbe presto unita a Milano. “Oggi però il Seminario è ancora molto lontano”.