LETTERA  A  MONICA  E  GABRIELE
DELLA  FRATERNITA’  FRANCESCANA  DI  BETANIA
FONDATA  DA  PADRE  PANCRAZIO  GAUDIOSO
TERLIZZI -  PROVINCIA  DI  BARI
 
 
7 dicembre 2000
 
Festa di  Sant' Ambrogio Dottore della Chiesa

 
 
 

Carissimi amici, Monica e Gabriele, la serata di venerdi 24 novembre scorso a Terlizzi, nella casa di Betania con voi, è stato un momento particolare, di profonda comunione e insieme un grande dono della grazia di Dio per noi e per tutti !
 
Ringraziamo Giacomino, che ci ha accolti, quando siamo arrivati, durante l'adorazione del Santissimo : ci siamo gustati quel tempo di profonda pace grazie ai canti e alle preghiere silenziose, guidate dai versetti del Vangelo. Poi c’è la Santa Messa celebrata in onore dei 117 martiri vietnamiti con le letture, che noi avevamo già ascoltato il mattino dello stesso giorno a San Giovanni Rotondo:
 - LA MIA CASA E’ CASA DI PREGHIERA, MA VOI NE AVETE FATTA UNA SPELONCA DI LADRI - 
 
Grazie alle letture bibliche, mi sono sentito chiamato a fare l’esperienza di Dio: l’Angelo ha in mano un libretto e invita lo scrittore sacro a prenderlo e a mangiarlo. Se all'inizio sembrerà dolce al palato, poi gli riempirà le viscere di amarezza. Come non intendere queste parole, come riferite se libretto, del quale abbiamo parlato con voi: cioè la dichiarazione del Prefetto dell'ex-Sant'Uffizio riguardante l'azione salvifica di Cristo “Dominus Jesus” ?
Carissimi, è stato pieno di meraviglia il tempo della cena con voi, uno di quei momenti conviviali nei quali si può dire che avviene una conoscenza, destinata a non finire più.     Il  nostro dialogo ha toccato diversi temi e non sempre è stato facile seguire il filo logico delle risposte alle nostre domande riguardanti la casa di Betania.
Carissimi, abbiamo trovato interessanti i fini che vi siete proposti per la cura delle coppie e dei sacerdoti in crisi .
Anzi, ne parlato nel mio intervento all' Assemblea Generale dell' Associazione presieduta da Mons.Angelo Scola, il giorno 2 dicembre 2000 a Lugano: l'Associazione degli Amici del Vescovo Mons. Eugenio Corecco, lo stesso che nel "92 vi ha chiamati in Svizzera.  Ho saputo che alcuni di voi studiano alla Facoltà Teologica fondata da lui per realizzare la Nuova Evangelizzazione, secondo le intenzioni di Giovanni Paolo II infaticabile missionario.
 
Carissimi, non taccio la mia speranza più profonda, cioè che la vostra opera si renda presente in Terrasanta, affinché possiate rispondere allo stesso appello che il Crocifisso fece a San Francesco: va’ e ripara la mia casa che cade in rovina. 
Carissimi, per questo scopo con decisione invoco su di voi la Misericordia di Dio: che ha il potere di ottenere la pace in ogni luogo della terra.
 
Da ultimo, vi dono il testo della  pre-fazione della Conferenza Episcopale Lombarda alla Lettera dedicata alla Pastorale pre-matrimoniale e vi invito ad usarla nel vostro lavoro, perché sia pieno di tutte le benedizioni di Dio. 
Vi chiediamo di accompagnarci sempre sulla strada che battiamo tutti insieme, la strada che Dio vuole per noi. E vi chiediamo di porgere il nostro saluto più caro e devoto al venerando Padre Pancrazio Gaudioso.
 
Dr. Alen Pandolfi – mmg – Provincia di Milano